Orticaria, ecco come riconoscerla (e non confonderla) e domare il prurito

Si tratta di un disturbo irritante e molto comune. Il caldo estivo ne amplifica i sintomi. Non va però confusa con l’eritema e l’eczema. Strategie per ridurre i fastidi.

I sintomi
I segni tipici sono i pomfi, gonfi e rossi o pallidi, e il prurito; in alcuni casi si gonfiano anche le mucose, per esempio labbra o palpebre. Se ciascun pomfo non passa entro 24 ore (per poi eventualmente essere sostituito da altri in zone limitrofe) non è orticaria.

Diagnosi
L’orticaria è spesso confusa con l’eritema, l’arrossamento e irritazione della pelle (tipico per esempio dell’eccesso di esposizione al sole) che sparisce alla pressione; oppure con l’eczema, una dermatite in cui la pelle è arrossata ma anche secca, desquamata.

Le cause
L’orticaria ha tante «cause», può manifestarsi su base allergica oppure essere innescata da contatto o da pressione, da stress, da calore o da farmaci. Può essere anche associata ad altre malattie.

Sistema immunitario
Dietro l’orticaria c’è una reazione dei mastociti, cellule del sistema immune che si trovano nella pelle e liberano istamina. È questa a dilatare i vasi sanguigni e provocare la fuoriuscita del siero nel derma, dando luogo ai caratteristici pomfi.

Agenti scatenanti
Fare attenzione a quando avviene la reazione serve per individuare i cibi che possono innescare pomfi e prurito per evitarli; altrettanto utile considerare se possano esserne stati responsabili farmaci o agenti fisici, come la pressione sulla pelle, il sole, il calore o il freddo.

Alimentazione
In un numero limitato di casi può essere utile ridurre i cibi che portano a liberare istamina e quindi peggiorare i sintomi, per esempio crostacei e frutti di mare, formaggi stagionati e fermentati, cacao, pesce conservato (tonno, aringhe, sardine, acciughe e salmone).

Decorso
L’orticaria acuta passa da sola entro qualche ora o nell’arco di una giornata nella maggioranza dei casi. Un «attacco» di orticaria acuta non può comunque durare oltre quattro settimane, altrimenti il problema viene considerato cronico.

Medicine
Se i sintomi sono molto fastidiosi si possono utilizzare antistaminici per via orale per un breve periodo. Da ricordare che lo stress peggiora l’orticaria e anche che i farmaci antinfiammatori non steroidei la possono aggravare nel 20-30 per cento dei casi.

Docce
Fare una doccia fresca con acqua dolce subito dopo i bagni in mare aiuta a togliere i residui di sale e sabbia che potrebbero irritare la cute e far comparire l’orticaria; l’acqua fredda riduce anche la vasodilatazione cutanea, che rende i sintomi più fastidiosi.

Durata
Se i sintomi permangono per oltre sei settimane l’orticaria diventa cronica; in una parte di questi pazienti i sintomi non sono scatenati da fattori specifici facilmente individuabili e arrivano senza che se ne riesca a individuare la causa.