Cosa succede al tuo corpo quando smetti di bere alcolici

Nel mondo ogni persona che ha più di 15 anni consuma 13,5 grammi di alcol puro al giorno, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Considerando che quasi la metà della popolazione mondiale non beve del tutto, l’altra metà beve troppo. Ecco cosa succede all’organismo quando si smette di bere alcol.

Umore Migliore
L’alcol è un depressivo, può “affogare” l’umore. Potrebbe non sembrare così mentre “si fa festa”, ma questa sensazione è dovuta all’alcol stesso che inibisce la parte del cervello che usiamo per controllare le azioni. Più si beve, più le emozioni negative come ansia, rabbia e depressione possono prendere il sopravvento. Ecco perché il binge drinking (bere smodatamente in poco tempo) è associato a più alti livelli di depressione, autolesionismo, suicidio e violenza.

Memoria più Prestante
Le “bevute colossali” sono anche associate a gravi “blackout” di memoria che possono variare da piccoli vuoti a dimenticanze più gravi, come l’oblio di un’intera serata. L’alcol provoca questo perché fa diminuire l’attività elettrica dei neuroni dell’ippocampo, la parte del cervello responsabile della formazione di ricordi a breve termine. Bere in modo abituale può danneggiare in modo permanente l’ippocampo e portare a problemi cognitivi. Uno studio pubblicato sul British Medical Journal l’anno scorso ha evidenziato come coloro che hanno bevuto 14-21 bicchieri di vino alla settimana hanno sviluppato un rischio tre volte superiore di danneggiare la parte del cervello interessata alla memoria. Gli adolescenti poi sono più suscettibili ai vuoti di memoria, ma meno agli effetti intossicanti dell’alcol. Ciò significa che “devono” bere di più per sentirsi “ubriachi” come un adulto e questo fa sì che i danni al cervello siano ancora peggiori.

Bellezza Ritrovata
L’alcol può avere un effetto significativo sull’aspetto di una persona. In primo luogo disidrata la pelle, che significa epidermide arrossata e rugosa. Può favorire anche la rosacea, una condizione che causa arrossamento, brufoli e gonfiore sul viso. Inoltre la frase “puzzi di alcol” è veritiera e non riguarda solo l’alito: nel tempo in cui il fegato è impegnato ad assimilare una bevanda, in media un’ora, parte del corpo trasuda alcol attraverso il respiro, ma anche l’urina e il sudore.

Sonno più Ristoratore
Anche se è noto che un po’ di alcol può aiutare ad addormentarsi rapidamente, nella notte a causa di esso il corpo soffre di un sonno troppo leggero: il riposo è più disturbato quanto più si beve. Il sonno senza alcol sarà quindi maggiormente ristoratore, che significa anche migliori umore, concentrazione e prestazioni mentali.

Meno Cibo
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Obesity, l’alcol è uno dei maggiori fattori di eccesso di assunzione di cibo. I ricercatori hanno scoperto che alcune donne che avevano ricevuto un “infuso” di alcol equivalente a circa due bevande standard (drink “standard”: un bicchiere piccolo di vino, una birra piccola, un bicchierino di superalcolico) mangiavano poi il 30% di cibo in più rispetto a quelle che avevano ricevuto una soluzione salina. Una ricerca precedente aveva scoperto che le persone mangiano di più quando bevono un aperitivo prima di cena.

Meno Chili
L’alcol ha un modo subdolo di aumentare l’apporto calorico giornaliero senza che uno se ne accorga. Un margarita può contenere 300 calorie o più, principalmente di zucchero. Una pina colada potrebbe averne 450, come un grosso panino di un fast food. Uno studio Usa ha rilevato che gli uomini consumano 433 calorie in più nei giorni in cui bevono drink. Per le donne, sono 300 calorie. Smettere di bere e non sostituire drink con dolci procurerà una diminuzione del peso senza troppi sforzi. L’alcol, poi, non ha alcun valore nutritivo ma contiene 7 calorie per grammo: più delle proteine e persino dei carboidrati, che hanno entrambi 4 calorie. Il grasso ha 9 calorie per grammo. Ma dove vanno tutte queste calorie vuote? A seguire i problemi di salute che senza alcol si possono evitare.

Meno rischi di Tumori…
Secondo il National Cancer Institute, il consumo di alcol è collegato a un aumentato rischio di cancro della bocca, del fegato, della mammella, del colon e del retto. Il rischio aumenta più si beve. Una potenziale ragione è che l’alcol indebolisce il nostro sistema immunitario, rendendoci più suscettibili alle infiammazioni, una forza trainante del cancro; nonché mina l’integrità del microbioma nel nostro tratto digestivo.
… e di Alzheimer
Bere tanto e spesso può aumentare il rischio di sviluppare demenze e Alzheimer. Il legame è stato dimostrato in un grande studio pubblicato su Lancet Pubblic Health da un team internazionale di ricercatori franco-canadesi che hanno analizzato le abitudini e lo stato di salute di oltre un milione di francesi ricoverati tra il 2008 e il 2013. Più di un terzo dei 57mila casi di demenza precoce sono risultati direttamente correlati al consumo di alcol e complessivamente è emerso che le persone alcolizzate hanno un rischio tre volte più alto di sviluppare qualunque tipo di demenza. Da tempo sappiamo che l’alcol è neurotossico: la carenza di tiamina negli alcolisti devasta la memoria e condizioni legate all’alcol come la cirrosi e l’epilessia possono danneggiare il cervello.

Attenzione al Diabete
La connessione tra alcol e diabete è complicata. Gli studi dimostrano che bere moderatamente più di tre o quattro giorni alla settimana può effettivamente ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Tuttavia, bere molto aumenta lo stesso rischio (visto che abbiamo anche spiegato come aumenti la voglia di cibo). Troppo alcol infiamma il pancreas, che è responsabile della secrezione di insulina per regolare gli zuccheri nel sangue. Se si soffre di diabete, inoltre, l’alcol può interagire con vari farmaci e portare all’ipoglicemia, livello pericolosamente basso di glicemia nel sangue. Ecco perché gli esperti raccomandano di non bere mai a stomaco vuoto.

E il cuore?
Per anni si è detto che bere con moderazione (un drink “standard” al giorno per le donne e due per gli uomini) è collegato a un minor rischio di malattie cardiovascolari. Ma studi recenti stanno mettendo in dubbio anche questa tradizione di lunga data. La scienza ora dice che dipende dall’età e dalle abitudini di consumo. Uno studio del 2017 su quasi 2 milioni di britannici senza rischio cardiovascolare ha rilevato che nel bere moderato c’era ancora un modesto beneficio, soprattutto per le donne sopra i 55 anni. Per tutti gli altri, il piccolo effetto protettivo sul cuore era evidente solo se le bevande erano distanziate durante la settimana. Il binge drinking è stato al contrario collegato ad attacchi di cuore. Uno studio americano ha provato a quantificare i livelli di alcol “salutari” per il corpo umano in una ricerca pubblicata su Circulation Cardiovascular Imaging: al crescere del quantitativo di alcol consumato quotidianamente, aumentavano le anomalie cardiache e questo quantitativo era due bicchieri di vino al giorno per gli uomini e uno solo per le donne.

(Salute, Corriere)